Visita la gola della Viamala e vivi da vicino questo imponente monumento. Una meta escursionistica interessante anche in caso di maltempo!
Nella gola della Viamala si possono ancora scoprire tracce vive di una storia affascinante, scavate migliaia di anni fa nella solida roccia dai ghiacciai e dall'acqua del Reno posteriore.
Ripide pareti rocciose, vortici millenari, mistici colori dell'acqua: l'impressionante mondo della gola della Viamala vi entusiasmerà.
Il sentiero attraverso la stretta gola della Viamala veniva utilizzato già in epoca romana per accedere ai passi alpini dello Spluga e del San Bernardino. Le ripide pareti rocciose alte fino a 300 metri, le acque scroscianti del Reno posteriore e il pericolo di caduta massi nella stretta gola hanno reso questo tratto dell'antica via commerciale tra i Grigioni e il Ticino particolarmente pericoloso. Non per niente alla gola è stato dato il nome di “via mala” (“brutta via” in romancio).
Ma è proprio questa “straordinaria magnificenza della Via Mala”, come descrive la gola Friedrich Nietzsche, a rendere il monumento naturale così imponente e irresistibile per tutti coloro che apprezzano l'aspra bellezza della natura.
Nel 1903 la Gola della Viamala fu aperta con un centro visitatori e una scalinata che conduceva in profondità. Alcuni anni dopo è stato creato un tunnel avventuroso che conduce ad una piattaforma per visitatori con una vista meravigliosa.