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Consigli per le escursioni

Questi sono i passi più belli della Svizzera

I passaporti svizzeri hanno un grande appeal. Attirano escursionisti e ciclisti, nonché piacevoli escursionisti e motociclisti. Questi sono i passi più belli della Svizzera.

1. Passo Gemmi
Il Passo del Gemmi è il tuttofare tra i passi svizzeri. Da un lato è uno dei possibili punti di accesso al Wildstrubel per gli alpinisti ambiziosi. Gli appassionati di vie ferrate, invece, troveranno qui sulla Daubenhornwand la via ferrata più lunga e mozzafiato della Svizzera, consigliata solo ad escursionisti di montagna esperti e con nervi saldi. Sul Gemmi gli escursionisti troveranno la loro felicità anche sul sentiero escursionistico lungo il lago Daubensee. Dalla stazione a monte di Sunnbüel, raggiungibile con la cabinovia da Kandersteg, si percorrono quasi nove chilometri fino al Passo del Gemmi, da dove si possono superare i 900 metri che scendono fino a Leukerbad a piedi attraverso innumerevoli tornanti ripidi o comodamente con la funivia. Ma prima dovreste fermarvi al Gemmi Lodge e godervi la straordinaria vista dalla piattaforma panoramica. Se avete un po’ più di tempo a disposizione potete anche pernottare quassù.

2. Passo Lötschen
Solo non lontano in linea d'aria dal Passo del Gemmi si trova il Passo del Lötschen che porta i suoi visitatori in un mondo montano incredibilmente affascinante. Mentre la BLS trasporta rapidamente i viaggiatori nel cuore della montagna attraverso il tunnel del Lötschberg dalla regione di Berna al Vallese, sul passo la situazione è più tranquilla. La Lötschenpasshütte sullo storico passo che collega Kandersteg e la Lötschental sarà aperta fino all'inizio di novembre, offrendo così la possibilità di dividere l'impegnativa escursione in due piacevoli tappe giornaliere. Il punto di partenza è Selden, un piccolo borgo nella Gasterntal, che potete raggiungere da Kandersteg con il taxi alpino – assicuratevi di prenotare in anticipo. La Lötschenpasshütte si raggiunge in ca. 3,5 ore. Il giorno successivo scendiamo verso Lötschental. Se avete ancora abbastanza energia nelle gambe, potete scendere a Ferden in quattro ore. Altrimenti il ​​giro può anche essere abbreviato passando per Lauchernalp.

3. Passo Furka
Il Passo della Furka è uno dei passi svizzeri più belli e, soprattutto, un luogo ricco di storia. Questo valico era utilizzato già in epoca romana e dal XIII secolo in poi lungo la mulattiera si svolgevano vivaci commerci. Nel 1921 passò sul passo il primo autobus postale, che sostituì la posta trainata da cavalli. La linea AutoPostale è ancora in funzione oggi. Particolarmente interessante è il viaggio dei 3 passi da Meiringen o Andermatt, che porta comodamente attraverso il passo Susten-Furka-Grimsel. I nostalgici potranno godersi un giro sul treno a vapore sulla strada montana della Furka. Grazie all'impegno degli appassionati di ferrovie, l'antica linea ferroviaria, sostituita nel 1982 dal tunnel di base della Furka, resistente all'inverno, è stata preservata e nei mesi estivi da giugno a ottobre trasporta ancora oggi gli ospiti da Realp a Oberwald.

4. Passo Maighels
L'idilliaco Maighelspass fa parte della prima tappa del Sentiero delle Quattro Fonti, che conduce oltre le sorgenti dei fiumi Reno, Reuss, Ticino e Rodano. Il punto di partenza è il Passo dell'Oberalp. Da qui si prosegue passando per il rifugio CAS Camona da Maighels in direzione del Passo Maighels. Ci sono molte estese zone umide in questa sezione dell'escursione. Di conseguenza, fino al passo si passano innumerevoli laghetti, stagni e brughiere con la loro flora caratteristica. Proprio dall'altra parte del valico c'è il lago Portgeren, un popolare lago per la pesca dove vale la pena fare una breve pausa. Da qui ci vuole circa un'ora di cammino fino al rifugio Vermigelhütte a 2.042 metri sopra il livello del mare - un punto di partenza perfetto per altre escursioni, tour in bicicletta e tour sugli sci in inverno. Vale la pena trascorrere una notte in questo bellissimo posto. Da qui si può raggiungere la cittadina di Andermatt in due ore e mezza.

5. Passo Monte Moro
Questa antichissima via di valico tra la Valle di Saas sul versante svizzero e la Valle Anzasca sul versante italiano un tempo era un'amata via di contrabbandieri. Oggi viene celebrata soprattutto come tappa del Tour Monte Rosa, una delle escursioni più impegnative d'Europa. Il punto di partenza è il lago artificiale Mattmark sopra Saas-Almagell. Qui si costeggia dapprima la sponda sinistra fino alla zona di Tälli, dove una bella mulattiera conduce come onde su cenge di roccia fino al passo. La suggestiva statua dorata della Madonna che segna il passaggio è visibile da lontano. Poco sotto il passo si trova il Rifugio Oberto Maroli a 2.782 metri sul livello del mare. Qui potrete mangiare nel miglior stile italiano e godervi la vista sulle montagne del Monte Rosa prima di intraprendere la ripida discesa fino a Macugnaga. Da qui prendiamo l'autobus per Domodossola e il treno per tornare in Svizzera.

6. Col de Balme
Questa interessante escursione al confine inizia in Francia presso la stazione a monte della funivia Vallorcine vicino a Chamonix e conduce attraverso il Col de Balme fino al Col de la Forclaz sopra Martigny. Il tour è una delle più belle escursioni in alta montagna del Basso Vallese. Da Vallorcine si sale costantemente fino al valico di confine del Col de Balme. Rari tratti di bosco offrono sempre una vista sulla valle e il Monte Bianco troneggia maestosamente sopra la valle. In cima al passo, il Rifugio del Col de Balme invita a prendersi una meritata pausa prima di scendere sul versante svizzero verso Trento. In discesa vale la pena percorrere il percorso leggermente più lungo passando per la Buvette du Glacier du Trient. Qui non solo sarete accolti meravigliosamente con una torta appena sfornata, ma potrete anche intravedere la lingua glaciale del ghiacciaio del Trient. Ora l'ultimo tratto tranquillo scende alcuni metri di dislivello fino al Col de la Forclaz.

7. Passo del Lucomagno
Con i suoi 1.914 metri sul livello del mare, il passo del Lucomagno, che collega i comuni di Disentis nei Grigioni e Biasca in Ticino, è nettamente più basso rispetto agli altri passi alpini. Questo fatto, così come la fondazione del monastero di Disentis nel 720, diedero nei primi tempi al Lucomano grande importanza come via di viaggio da nord a sud. Oggi, dal punto di vista turistico, il passo della Surselva è messo in ombra dal suo vicino più grande, il Passo del San Gottardo, dove oggi passa tutto il traffico dalla Svizzera tedesca verso il Ticino e l'Italia. Per rendere il passo ancora un po' più attraente, viene tenuto aperto anche in inverno. Chiunque visiti il ​​Passo del Lucomagno rimarrà sorpreso da un'incredibile varietà di paesaggi. Particolarmente interessante è la visita alla riserva forestale di Selvasecca, nei pressi di Acquacalda, dove piccole brughiere e zone umide si alternano a boschi secolari. Alcuni dei pini di questa zona hanno più di 300 anni e l'habitat è abitato da cervi, caprioli, volpi e numerosi uccelli.

Cristiano Bauer

blick.ch